giovedì 26 dicembre 2013

Diceva del Polloni il Colacicchi

Silvio Polloni è uno di quegli artisti che continuamente cercano di trasformare in poesia, diciamo pure in canto, visto che egli è fra l'altro un esimio canterino, i fatti, i momenti, i luoghi della loro vita.
Le emozioni, gli entusiasmi, gli amori, i divertimenti, le più semplici gioie si trasformano in lui con naturale semplicità in pensieri e fatti pittorici.
Non v'è quasi diaframma fra l'operare e il sentire.
Dipingere un quadro è per lui quasi come proseguire un cammino e passare così dal mondo degli occhi al suo proprio mondo interiore. quella giornata, con quel cielo, con quelle luci sull'acqua, con i grandi pioppi fronzuti, si trasforma in stesura d'azzurro, in densi strati di verde, in languide opalescenze d'impastati pigmenti

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