domenica 14 dicembre 2014

LORENZO GELATI

Oggi parleremo di Lorenzo Gelati nato a Firenze nel 1824 e morto a Firenze nel 1893.
Dedito agli studi letterari, solo in un secondo tempo passa alla pittura, ed i suoi primi quadri risultarono sensibili all'influenza dell'ungherese Carlo Markò, che allora viveva a Firenze e che fu suo maestro. Entrato poi nel giro dei pittori che facevano capo al caffè Michelangiolo, fu attratto in particolare dalla pittura del Sernesi; e da allora nella sua pittura si ritrovano i segni dei nuovi ideali pittorici allora in discussione. Nel 1853 insieme con Serafino De Tivoli capeggiò il gruppo di pittori che - ritiratisi a Staggia, una delle zone più suggestive e pittoresche del Senese, per dipingere direttamente dal vero, prendendo a modello la Scuola di Barbizòn e la pittura dei paesaggisti romantici inglesi che iul De Tivoli stesso avevav ammirato nei suoi viaggi in Francia e Inghilterra - presero il nome dal luogo e si dissero il Gruppo di Staggia.
Ne facevano parte il siciliano  Liardo, i pugliesi Altamura e La Volpe, il Ferri di Pisa, Carlo Ademollo e i due figli di Carlo Markò, quasi tutti allievi del vecchio pittore ungherese. Il Gelati dipinse quadri storici e numerosi ritratti, ma si dedicò soprattutto ai paesaggi riportando sulle sue tele con amorosa cura le vedute più caratteristiche e suggestive di Firenze e della Toscana. Nel 1860 espose due paesaggi all'Esposizione Italiana tenutasi a Firenze. Nel 1866, sempre insieme con altri macchiaioli, partecipò all'Esposizione della Promotrice. Nel 1883 espose a Roma, insieme con un altro dipinto, Interno del Refettorio dell'ex convento di San Domenico di Fiesole, nel 1894 espose a Torino Ponte Vecchio. Egli rimase ingiustamente ignorato perchè alcuni suoi dipinti furono un tempo attribuiti all'Abbati, al Borrani, al Lega o al Sernesi, e così la sua opera non fu nè studiata né documentata. Tra le sue pitture più note: San Miniato al Monte, Dintorni di Firene, Veduta di Massaciuccoli. Sue opere sono conservate  nel Museo "Firenze com'era" di Firenze, nella Galleria d'Arte Moderna di Prato e di Roma, ed in collezioni private di Firenze e Livorno.

Biografia
De Gubernatis, 1889; Thieme -Becker, 1907; L. Callari, Storia dell'Arte Contemporanea italiana, Roima 1909; "Rassegna Contemporanea", 1911; Galletti Camesasca, 1951; U. Galletti, Pittori e valori dell'Ottocento, Milano 1961; Catalogo Bolaffi,  1969; B.M. Bacci L'ottocento dei Macchiaioli; Comanducci, 1970

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