venerdì 22 agosto 2014

RAT RACE

Ho un amico che vive a Londra... cosa può esserci di più fantastico che vivere a Londra?? Carriera, opportunità, scelta in tutti i campi... avevo avuto l'opportunità di andare a lavorare a Londra nel 2005 dopo che un head hunter britannico aveva selezionato il mio profilo tramite monster grazie al fatto che avevo inserito nel cv la mia abilità nella gestione dei derivati tramite un software all'avanguardia... avevo fatto due colloqui telefonici: il primo con l'head hunter (che probabilmente ancora mi odia per avere rinunciato al posto), poi con quello che sarebbe dovuto diventare il mio capo... c'era da fare l'ultimo colloquio a Londra... dovevo solo fissare il volo aereo...la persona che mi stava accanto allora mi disse però che non mi avrebbe seguito a Londra, perché non amava particolarmente quella città che era troppo grande, troppo caotica, troppo "professionale" e poco a misura d'uomo... temporeggiai per fissare l'ultimo colloquio, anche perché avevo pure scarsa fiducia nelle competenze che avevo scritto sul mio cv relativamente a quel software e alle mie competenze in materia di derivati... era marzo... qualche giorno dopo le paure della persona che poi avrei sposato si sono trasformate in realtà perché una bomba fu piazzata nella metro londinese... così risposi che ci avevo ripensato e che il mio posto rimaneva in questo paesone che mi ha dato i natali. Ogni tanto ripenso a quello che sarei adesso se avessi accettato di rischiare, mollare tutto e fare quell'esperienza nonostante tutto... il mio amico invece vive a Londra da anni... e io ho sempre provato un po' di sana invidia per lui che ha avuto il coraggio di mollare tutto e partire... ci sentiamo una volta ogni tanto... nella sua ultima mail mi ha parlato della cosiddetta rat race di cui wikipedia dà una eloquente descrizione... si tratta, come per un topo di laboratorio che corre corre corre sulla ruota della propria gabbia, cercando di fuggire al proprio infausto destino, della disperata corsa al nulla che fanno i lavoratori in carriera della city di londra... corrono... corrono tutto il giorno, lavorano fino a notte fonda per poi avere gratifiche minime e vita sociale totalmente sacrificata e praticamente pari allo zero... inizio a provare un po' meno invidia per chi si è spostato a Londra a lavorare anche se comunque quell'esperienza londinese non fatta è, per citare il meraviglioso film OVOSODO, "quella specie di ovo sodo dentro, che non va né in su né in giù, ma che ormai mi fa compagnia come un vecchio amico"

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